Olio Di Cumino: Un Toccasana Per l’Ambiente, Una Protezione Per Il Cibo

Tra gli elementi naturali che hanno effetti positivi per l’ambiente ed anche per la salute, senza dubbio dobbiamo contare anche l’olio di cumino.

Nel video di oggi voglio presentarvi una specifica applicazione di questo utilissimo prodotto naturale, con l’attenzione verso la tutela del cibo e della sicurezza alimentare.

Quando si parla di sicurezza alimentare e di salubrità dei cibi, spesso non si pensa alla possibilità (purtroppo reale e frequente) che eventuali sostanze e/o elementi inquinanti presenti a livello del suolo possano compromettere la qualità del prodotto finale.

Un esempio tra tutti è certamente quello del mais.

Si tratta di una pianta molto a rischio di contaminazione in presenza di svariati inquinanti, tra cui Cadmio e Cromo.

Ebbene, come state per scoprire, l’olio di cumino può avere un effetto molto importante in ottica di protezione del cibo.

Olio di cumino per salvare il cibo

Olio Di Cumino, Un Derivato Dalle Ottime Proprietà

L’olio di cumino nero è considerato un vero toccasana per la salute.

Non dilunghiamoci oltre, ma si tratta di uno dei prodotti naturali più interessanti e sui quali si può trovare ampia documentazione in rete.

Trattandosi di applicazioni per la salute, tuttavia, vige il principio di precauzione.

Questo significa che, nonostante la stragrande maggioranza delle persone che lo usano o lo hanno usato ne raccomandano l’assunzione, esso può presentare effetti collaterali.

Ecco perché, prima di qualunque uso se ne possa fare come coadiuvante per la propria salute, è importante parlarne con il proprio medico.

Esattamente come nel caso si volesse utilizzarlo per scopi ambientali. In quel caso non se ne parlerà con il medico certamente, ma con chi ha esperienza nell’uso dell’olio di cumino per la salute di alcune specifiche piante destinate al consumo umano.

La pianta da cui si ricava l'olio di cumino nero
Il Cumino nero – immagine Ralph_Photos @Pixabay

Olio Di Cumino, Piante Di Mais e Cromo Esavalente

Potremmo definirla come la “triade del rischio”: magari non frequentissima (e menomale), ma comunque possibile.

Il mais è particolarmente sensibile alla contaminazione da metalli pesanti, tra cui certamente il Cadmio (che rappresenta un gravissimo rischio anche per il riso) ed il Cromo, in particolare nella sua forma esavalente (VI, cancerogeno accertato).

Oltre ad essere un cancerogeno accertato, quindi da evitare assolutamente per proteggere la salute, il Cromo VI ha un particolare effetto sulla piante del mais.

Esso determina una riduzione della crescita (con esibizione di chiari segni di sofferenza fino alla morte della pianta) ed anche una compromissione decisiva della produttività.

Tutte le volte che ci sia una possibile contaminazione da Cromo, quindi, è essenziale poter contare su di un piano d’azione che sia (possibilmente) naturale, facilmente realizzabile e sicuro.

Ecco che, proprio in questi casi, entra in gioco (o dovrebbe entrare in gioco) il cumino nero ed in particolare l’olio estratto dai suoi semi.

L'olio di cumino nero
Olio di cumino nero – immagine gokalpiscan @Pixabay

Una Soluzione Che Funziona Quasi Sempre

La cosa interessante che è emersa da tutta una lunga serie di studi e prove sul campo è la seguente.

Non tutte le piante di mais possono beneficiare della soluzione a base di olio di cumino nero.

Infatti, ci sono alcuni genotipi di piante che dimostrano una ottima rispondenza, mentre altri forniscono risposte non paragonabili.

Questo ci dà una dimostrazione molto tangibile di quanto si diceva prima a proposito della possibilità di utilizzare un prodotto naturale come coadiuvante per la propria salute.

E’ necessario sapere in anticipo se l’olio di cumino può essere indicato, sulla base del particolare genotipo di piante.

La scienza e la ricerca continuano a stabilirne l’efficacia, quindi chi fosse interessato a questa opportunità non può che rimanere sempre aggiornato.

Diversi tipi di mais hanno una risposta diversa – immagine Ulleo @Pixabay

I Tipi Di Mais Che Rispondono Meglio

Secondo i dati ottenuti sia dalle simulazioni in laboratortio (indicative), sia dalle prove sul campo (reali), ci sono almeno due genotipi particolarmente ricettivi.

Si tratta del mais Neelum e di un particolare tipo denominato P1543.

Per chi volesse, vi lascio un link molto interessante ad uno studio datato 1999 (in lingua inglese) che presenta le prove scientifiche sulla base delle quali il tipo Neelum è da considerarsi il più digeribile.

Ancora più importante, pertanto, avere una soluzione pronta per proteggere questi tipi di mais dal rischio grave della contaminazione da Cromo VI.

Ecco che a questo scopo entra in gioco l’estratto di cumino nero.

Nebulizzazione dell'olio di cumino
La nebulizzazione è il modo di applicazione per l’olio di cumino in questo caso – immagine Carola68 @Pixabay

Olio Di Cumino In Forma Spray Per Le Piante Di Mais

La formulazione raccomandata è il 20% di olio di cumino mescolato all’acqua.

Per la verità, una discreta efficacia si potrebbe ottenere anche con diverse percentuali di miscelazione: ad esempio, il 10%, sebbene l’efficacia complessiva risulti inferiore.

La modalità di applicazione è la nebulizzazione sulle foglie, quindi a seconda della strumentazione usata il processo può essere più o meno efficace e lungo.

Una cosa interessante è poi data dal fatto che, nel giro di 45 giorni, si consigliano due applicazioni di questo prodotto naturale.

In particolare, la prima applicazione è suggerita al giorno 25 e la seconda al giorno 45, considerando come giorno zero quello della semina del mais.

Uno schema davvero semplice ed altamente replicabile, che consente di evitare molti problemi.

La presenza del Cromo VI al suolo è un grave rischio per le piantine – immagine Pexels @Pixabay

Il Ruolo Del Cromo VI

Partiamo dalla considerazione che il Cromo VI non deve esser epresente al suolo, sebbene vi sia la possibilità di ammettere minime concentrazioni.

Resta il fatto che, trattandosi di un pericolosissimo inquinante, il miglior limite di riferimento è zero.

In ogni caso, quando il Cromo VI è presente, la germinazione dei semi è fortemente ridotta, il che si traduce nalla possibilità di perdere il raccolto.

Inoltre, quando il Cromo arriva a coltivazione in corso, può compromettere piante che erano prima in buona salute e danneggiare irrimediabilmente la produzione.

Semi del comino nero all’interno del fiore – immagine NoName_13 @Pixabay

L’Effetto Dell’Olio Di Cumino Sulle Piante Di Mais

Questa è una cosa molto interessante, anche per sviluppare la ricerca in campo alimentare.

Si è osservato che, a seguito dell’applicazione foliare dell’olio di cumino, le piante ibride rispondono molto meglio al trattamento, se compararde con quelle sintetiche.

Questo è un fatto determinante, che la ricerca in materia di piante transgeniche e varianti dell’originale devev tenere in altissima considerazione.

In pratica, quando le piante vengono ibridate in modo naturale, l’olio di cumino protegge meglio dal Cromo VI.

Un altro punto a favore delle soluzioni naturale per l’ambiente (e per la salute).

Olio di cumino per salvare il cibo

Conclusioni

L’uso dell’olio di cumino nero come spray foliare protegge bene le piante di mais quando esse sono a rischio per la presenza del Cromo a livello del suolo.

Come in tutti i casi nei quali i metalli pesanti sono protagonisti, la prima cosa è assicurare che essi non siano presenti sui terreni destinati alla coltivazione (lo stesso vale per le acque).

Tuttavia, disporre di una seconda opzione così efficace ed anche semplice, nonché pratica ed altamente replicabile, è essenziale.

Molte possono essere le occasioni nelle quali farvi ricorso e la ricerca continua a studiare e proporre l’applicazione non soltanto di questo estratto naturale, ma anche di molti altri per garantire simili risultati.

Ci sono ancora alcune cose da scoprire sui meccanismi specifici che regolano questa risposta da parte delle piante di mais e soprattutto di alcuni genotipi.

Ad ogni modo, ancora un volta il cumino nero ci mette a disposizione un’arma biologica di grande efficacia.