Purificare L’Acqua 3 Volte Meglio In Soli 8 Giorni

Purificare l’acqua è, ancora oggi, uno dei compiti più importanti, considerando il fatto che diverse centinaia di milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile tutti i giorni.

Fra le diverse metodologie per purificare l’acqua in modo adeguato, le soluzioni naturali ci forniscono tante possibilità.

In questa occasione, voglio condividere con voi una tecnologia verde in grado di ottenere degli ottimi risultati in modo completamente naturale.

Questa tecnologia si basa sull’importanza di alcuni elementi naturali, che molto spesso non vengono associati a finalità di risanamento ambientale.

Il grande vantaggio di questa metodologia è la semplicità: in aggiunta, l’uso di elementi naturali particolarmente comuni la rende largamente applicabile nel mondo.

Andiamo dunque a vedere di che cosa si tratta.

Purificare l'acqua molto meglio di quanto oggi accade oggi

Purificare l’Acqua In Modo Naturale e Continuo

Tra le cause più importanti della contaminazione delle acque sicuramente meritano una menzione speciale sia l’intensificazione delle pratiche agricole, che le attività legate all’allevamento.

In particolare, dobbiamo sempre fare i conti con due categorie di inquinanti ambientali.

La prima categoria è rappresentata dai parametri di qualità dell’acqua come la domanda chimica di ossigeno, la domanda biochimica di ossigeno, i nitrati, la torbidità, i solidi sospesi etc.

L’altra categoria è rappresentata da inquinanti chimici di particolare importanza, tra cui un ruolo sempre più da protagonisti giocano i microinquinanti.

Alcuni inquinanti emergenti – immagine Ediltecnico

Purificare l’Acqua Dalla Presenza Degli Inquinanti Emergenti

Gli inquinanti emergenti rappresentano una minaccia molto seria per l’acqua.

Questo perché non vengono adeguatamente considerati dalla maggior parte delle normative oggi vigenti.

Proprio per tale motivo, è importante disporre di soluzioni naturali in grado di contrastarli in modo efficace e costante.

La soluzione qui presentata si indirizza in modo particolare a tre categorie di inquinanti, che possono essere molto presenti nelle acque superficiali, così come in quelle profonde.

E’ importante avere soluzioni naturali efficaci per proteggere l’ambiente dagli inquinanti emergenti – immagine Sustainability Times

Quando Purificare l’Acqua è Persino Più Importante

Nel caso in oggetto, le tre categorie di inquinanti da contrastare sono rappresentate dai nitrati, dai pesticidi e da alcuni importanti antibiotici.

Per essere più precisi, i pesticidi di riferimento sono l’atrazina ed il bromacil, mentre gli antibiotici sono rappresentati da sulfametossazolo e sulfacetamide.

Cosa che rende questa soluzione ancora più interessante ed utile è il fatto che si indirizza in modo particolare alle acque profonde.

Quindi, si tratta di acque destinate al consumo umano.

Pertanto si tratta di una soluzione importante non solo per la qualità ambientale, ma anche per la tutela della salute pubblica di un numero molto elevato di persone.

Un fotobioreattore installato sul campo – immagine Biodiesel Magazine

Una Valida Soluzione Per Purificare l’Acqua In Modo Naturale

La soluzione di oggi è composta di tre componenti importanti.

Prima di tutto, va detto che la struttura di base è quella di un fotobioreattore.

Senza entrare troppo nei dettagli, si tratta di una struttura caratterizzata dalla presenza di alcuni tubi posizionati in serie, all’interno dei quali viene fatta passare l’acqua a determinate velocità.

Attraversando questi tubi, l’acqua viene decontaminata dagli elementi che sono attaccati alle pareti del tubo.

In questo caso, troviamo adesi alle pareti di questi tubi alcuni elementi naturali che hanno una particolare capacità di decontaminare l’acqua dalla presenza dei micro inquinanti.

Microalghe per purificare l'acqua - immagine Modern Alchemy
Microalghe per purificare l’acqua – immagine Modern Alchemy

Microalghe e Batteri Insieme Per Ambiente e Salute

Questa soluzione si basa sull’uso di alcune microalghe e batteri, che vengono immobilizzati sulle superfici interne di questi tubi grazie all’uso di una schiuma di poliuretano.

Dovete quindi immaginare che l’acqua si trovi a passare all’interno di un piccolo tunnel tutto tappezzato di microalghe e batteri, che rimangono nella medesima posizione per tutto il tempo.

Tuttavia, la soluzione si compone di un elemento in più, che risulta a dir poco decisivo per rimuovere una vasta gamma di microinquinanti.

In particolare, si tratta di aggiungere un ulteriore filtro realizzato con il sughero.

Il sughero ha una funzione ambientale importante – immagine Public Domain Pictures @Pixabay

Il Sughero Contribuisce A Purificare l’Acqua Persino Meglio

Si tratta di un materiale decisamente importante per finalità ambientali.

Il sughero, infatti, ha delle ottime capacità assorbenti nei confronti di numerosi inquinanti.

Tra questi, sicuramente vanno ricordati i metalli ed il mercurio in modo particolare.

Tuttavia, come stiamo per vedere, il sughero è particolarmente utile anche nei confronti di altri inquinanti, tra cui sicuramente gli antibiotici ed i pesticidi.

L’aggiunta di un filtro di sughero a questa soluzione è un elemento determinante per fare meglio in termini di purificazione dell’acqua, rispetto alle comuni metodologie ad oggi adottate.

Un tipico fotobioreattore ad alghe per purificare l'acqua - immagine WUR
Un tipico fotobioreattore ad alghe – immagine WUR

Una Soluzione Che E’ Funzione Del Tempo

Arriviamo subito alle conclusioni, per scoprire l’efficacia di questa soluzione nella rimozione di nitrati, pesticidi ed antibiotici.

La soluzione è moderatamente efficace nella rimozione dei nitrati, che vengono ridotti del 58% in otto giorni di trattamento.

Quando si decide di velocizzare il trattamento ed il contatto tra acqua contaminata e microalghe + batteri si riduce a due soli giorni, l’efficacia totale della rimozione è inferiore al 20%.

Quindi, è importante che il trattamento duri per almeno otto giorni di tempo per assicurare la migliore efficacia.

Purificare l'acqua è importante anche per salvare l'agricoltura - immagine 12019@Pixabay
L’agricoltura è sempre a rischio per la presenza di pesticidi nell’ambiente – immagine 12019 @Pixabay

Va Meglio Per Pesticidi ed Antibiotici

Sempre con una durata del trattamento di otto giorni, si può arrivare ad una riduzione media del 95% sia dei pesticidi che degli antibiotici.

Si nota quindi come siamo di fronte ad una soluzione molto più efficace per i microinquinanti, rispetto ai nitrati.

Per ottenere la massima efficacia, si può pensare ad associare a questa soluzione un’altra che abbia come specifico obiettivo i nitrati e soprattutto che sia in grado rimuoverne oltre il 60%.

In ogni caso, molto dipende comunque dalla concentrazione iniziale dei nitrati: anche una soluzione di questo tipo può svolgere un lavoro egregio, se i livelli non sono tali da rendere necessaria una drastica riduzione.

Purificare l’Acqua Con I Giusti Tempi

Il tempo è una variabile molto importante anche nell’assorbimento dei nitrati e dei pesticidi.

Infatti, quando il tempo di trattamento si riduce a due giorni, si verifica una riduzione significativa dell’assorbimento anche nel caso dei microinquinanti.

In particolare, questo fenomeno riguarda in particolar modo i pesticidi.

Quando il trattamento dura otto giorni, i pesticidi possono essere ridotti dal 97% o anche nel 98%.

Quando i tempi di trattamento si contraggono a due soli giorni, il più alto tasso di rimozione che ci si può aspettare si attesta intorno a valori del 45%.

Le cose possono andare però molto peggio: a seconda delle particolari condizioni ambientali, non è infrequente ottenere soltanto il 23% di rimozione.

Attenzione alla formazione di sottoprodotti potenzialmente nocivi - immagine MabelAmber @Pixabay
Attenzione alla formazione di sottoprodotti potenzialmente nocivi – immagine MabelAmber @Pixabay

I Rischi Possibili Nel Purificare l’Acqua Con Questa Soluzione

Nonostante gli ottimi risultati, legati soprattutto alla presenza delle microalghe e del filtro aggiuntivo realizzato con il sughero, questa soluzione nasconde un problema che deve essere affrontato molto seriamente.

Si tratta della biodegradazione di questi microinquinanti.

Tutte le volte che si verifica un’azione di biodegradazione, infatti, bisogna valutare attentamente la formazione di sottoprodotti eventualmente tossici.

Potrebbe quindi essere il caso di associare soluzioni per l’assorbimento selettivo dei sottoprodotti che si formano dalla degradazione dei pesticidi e degli antibiotici.

L’aggiunta o meno di una soluzione per l’assorbimento dei prodotti di trasformazione deve dipendere dalla eventuale tossicità che questi possono manifestare.

Una coltura di Sphingomonas – immagine Wikipedia

L’Azione Dei Microorganismi

Questa soluzione si basa sulla coesistenza di microalghe e batteri.

Una simbiosi molto importante, che consente di ottenere rilevanti risultati in svariate circostanze.

In particolare, ci sono dei microrganismi particolarmente adatti a sopportare il lavoro delle microalghe quando l’obiettivo dell’azione è rappresentato da alcune categorie di pesticidi ed anche di antibiotici nell’acqua.

Senza entrare nei dettagli, citiamo soltanto alcuni generi batterici di particolare rilevanza in questo specifico caso:

  • Phenylobacterium
  • Sphingomonadaceae
  • Caulobacteraceae

Questi batteri sono in grado di attaccare le molecole dei pesticidi e degli antibiotici.

Questo attacco determina la formazione di prodotti di degradazione che, come anticipato prima, necessitano di attenta valutazione.

Le soluzioni naturali per purificare l'acqua sono una grande opportunità - immagine WaldWeitWeb @Pixabay
Grazie alle soluzioni naturali l’acqua è più pulita e sicura – immagine WaldWeitWeb @Pixabay

Una Strategia Composita Per Purificare l’Acqua

Sul piano prettamente tecnico, questa è una soluzione da consigliare sempre, in presenza di pesticidi ed antibiotici.

Naturalmente, non va mai dimenticato che pesticidi diversi ed antibiotici diversi possono manifestare una risposta altrettanto diversa.

Pertanto, è importante ampliare le soluzioni da utilizzare affinché possano calarsi perfettamente nello specifico contesto di riferimento.

La forma granulare del sughero per purificare l'acqua - immagini Public Domain Pictures @Pixabay
La forma granulare del sughero – immagini Public Domain Pictures @Pixabay

L’Assorbimento Come Opportunità Di Garanzia Per Purificare l’Acqua In Modo Sicuro

La soluzione oggi descritta presenta un effetto collaterale da tenere in considerazione, rappresentato dalla biodegradazione di alcuni pericolosi inquinanti.

Qualora si decidesse di agire direttamente per minimizzare il rischio, la scelta dovrebbe obbligatoriamente cadere su soluzioni di assorbimento selettivo.

Ad essere precisi, bisognerebbe considerare sempre l’assorbimento come la prima scelta.

Tuttavia, nei casi in cui, dati alla mano, sia dimostrabile che i prodotti di degradazione sono “innocui” per l’ambiente e la salute, anche una soluzione come quella presentata oggi può essere applicata senza preoccupazioni.

Purificare l'acqua molto meglio di quanto oggi accade oggi

Conclusioni

Le soluzioni naturali per purificare l’acqua meritano di essere estese sul territorio il più possibile.

Questo soprattutto per la facilità di esecuzione, ma anche per la possibilità di incidere su di un bisogno ancora molto importante per molti milioni di persone nel mondo.

Le microalghe possono svolgere un lavoro egregio, in particolar modo aiutate da alcuni geni batterici.

Tuttavia, in questo caso, va sottolineata l’importanza dell’utilizzo di un filtro di sughero per rimuovere con una efficacia quasi totale sia i pesticidi che gli antibiotici.

Il sughero impiegato per lo scopo può arrivare, per esempio, dagli scarti dell’industria del vino, così come dalla raccolta dell’organico domestico.

Proprio questo fatto rende la soluzione persino più interessante e conveniente di quanto già non sia.

Possiamo quindi concludere considerando un approccio di questo tipo come molto importante dal punto di vista ambientale e di tutela della salute.

In aggiunta, è anche un ottimo volano per l’economia circolare, perché si basa sulla valorizzazione di un rifiuto così diffuso e non considerato come potenziale strumento per il risanamento ambientale.