Questa non è una “foglia di fico” per nascondere un problema. Piuttosto, si tratta di usare le foglie di fico per risolverne uno molto importante che riguarda le acque, un pò in tutto il mondo.
L’inquinamento acquatico è una delle questioni più importanti da affrontare, nonostante le tecnologie ed il livello di sviluppo.
Infatti, ancora troppe persone sul pianeta faticano ad avere disponibilità di acqua potabile e sicura.
Questo accade con maggiore frequenza nei paesi in via di sviluppo, proprio quei paesi dove alcuni settori industriali (es. tessile) contribuiscono in maniera significativa al peggioramento della qualità delle acque.
Il grave problema degli scarichi ricchi di coloranti sintetici, così come di metalli e tanti altri inquinanti non adeguatamente trattati, è di straordinaria attualità.
Ebbene, proprio in questi casi, le foglie di fico vengono in soccorso per risolvere il problema.
Data la grande disponibilità di questa risorsa, si può ben capire che la soluzione di questa importante questione sia molto più vicina di quanto possa sembrare.
Certo, bisogna conoscerla (prima) ed avere la volontà di applicarla (dopo).
Foglie Di Fico Ed Acqua: Una Storia Che Viene Da Lontano
Le foglie di fico sono in buona compagnia.
Infatti, da diverso tempo ormai, la ricerca si sta orientando verso lo studio e l’applicazione di varie biomasse per la realizzazione di prodotti assorbenti per l’inquinamento in acqua.
Solo per fare alcuni esempi, troviamo le bucce di banana ed anche delle arance, così come la soia (privata dell’olio) e la lolla del riso.
Si tratta di rifiuti vegetali che, spesso non sono affatto valorizzati ma hanno dimostrato ottime capacità di assorbimento nei confronti di svariati inquinanti, in acqua.
L’Economia Circolare Degli Scarti Industriali
Non bisogna mai dimenticare che tra gli assorbenti per vari inquinanti in acqua un ruolo importante recitano anche le ceneri, in particolare quelle derivanti dall’industria del carbone.
Infatti esse hanno ottime capacità assorbenti tal quali, così come in combinazione con biomasse vegetali.
C’è quindi anche la possibilità di creare dei veri e propri “mix” di rifiuti, siano essi industriali che agricoli, al fine di organizzare la migliore strategia naturale per combattere l’inquinamento.
Ma torniamo all’importanza delle foglie di fico in questo senso.
Le Foglie Di Fico (Banyan) Per Assorbire L’Inquinamento
Il particolare tipo di albero da cui prendere le foglie per questo importante scopo ambientale si chiama Banyan, o Ficus benghalensis.
Si tratta di un grande albero di cui anche la corteccia può avere ottime proprietà assorbenti.
Potete quindi immaginare la valenza ambientale di un albero del quale sia le foglie che la corteccia possono essere indirizzati a scopi di risanamento ambientale.
Senza contare che, trattandosi di un albero da frutto, è utile per spingere l’economia locale e la disponibilità di cibo per molte aree del pianeta dove esso riesce a crescere bene.
I Vantaggi Di Usare Le Foglie Di Fico Per Questo Scopo
Ci sono diversi vantaggi, sia sul piano ambientale che su quello economico e di convenienza del metodo in generale.
Prima di tutto, come di seguito sarà meglio presentato, il trattamento è molto efficace in termini di assorbimento dei coloranti sintetici.
Ad esempio il Verde Brillante, un pigmento molto tipico ed emblematico della contaminazione delle acque da parte di coloranti industriali.
Inoltre, le foglie di fico non necessitano di un pre-trattamento per aumentare la loro capcità di assorbire i coloranti sintetici (possono essere usate tal quali).
In aggiunta, la soluzione funziona sia nelle acque di scarico che in quelle già presenti a livello ambientale.
La Convenienza Delle Foglie Di Fico Come Assorbenti
Ci sono poi altri vantaggi che rendono il metodo molto conveniente, tra cui:
- il risultato migliore si ottiene in breve tempo
- i costi sono bassi
- il metodo può essere ben adattato e controllato
Lavorando su parametri come pH, dose del materiale assorbente e concentrazione degli inquinanti da rimuovere è possibile spingere l’efficacia del trattamento ben oltre il 90% di riduzione dei coloranti sintetici nell’acqua.
Un grande successo.
Foglie Di Fico E Corteccia: Una Sfida Ambientale
Come potete trovare nell’immagine postata sopra, sia le foglie che la corteccia del Ficus benghalensis hanno una grande capacità di assorbire i coloranti sintetici.
Tuttavia, le foglie hanno un’efficacia maggiore, pertanto sono state scelte come la biomassa di riferimento.
E’ comunque importante ricordare che anche altre parti di questo albero possono svolgere importanti funzioni ambientali.
Non saremo ai livelli della Moringa oleifera, certo è che in presenza di particolari alberi, soprattutto quelli che crescono in zone critiche per determinate questioni ambientali, esiste la possibilità di sfruttare molte più risorse naturali per vari scopi di risanamento.
Una Soluzione Molto Efficace
L’efficacia dell’assorbimento dei coloranti sintetici da parte delle foglie di fico è molto elevata.
Si aggira infatti intorno al 97%, con minime variazioni a seconda dei casi.
Tuttavia, si tratta di un metodo che necessita di una componente tecnica, in quanto la biomassa delle foglie va messa a contatto con l’acqua contaminata in appositi serbatoi.
Essi sono poi agitati alla velocità di circa 200 giri/minuto e l’assorbimento ideale avviene in un tempo di circa 60 minuti.
Questo ha importanti implicazioni pratiche per la realizzazione.
Una Soluzione Utile Per Le Imprese
E’ necessario calcolare l’energia necessaria per l’attivazione del sistema e tenerlo acceso fino a quando tutta l’acqua sarà decontaminata dalla presenza dei coloranti.
E’ possibile controllare bene tutti i parametri che entrano in gioco, perché l’efficacia dipende anche da altri fattori.
Si tratta comunque di un compito molto semplice per qualsiasi impresa, perché le dotazioni strumentali consentono di agire in modo molto preciso e semplice.
Ecco perché questa è una soluzione da raccomandare a tutte le aziende “a rischio” per l’emissione di coloranti, soprattutto nei apesi in via di sviluppo.
Il Numero Di Foglie Di Fico E’ Importante
Come si può notare dall’immagine postata sopra, la biomassa delle foglie di fico deve essere compresa tra 0.04 e 0.06 g ogni 20 ml di acqua contaminata.
Il grafico mostra che, per concentrazioni di biomassa assorbente superiori a 0.03 g/20 ml, l’efficacia tende a mantenersi piuttosto costante nel tempo.
Questo è molto importante perché consente di ottenere ottimi risultati anche senza dover disporre di una grande quantità di foglie di fico.
Un altro vantaggio che non può essere ignorato.
Attenzione Al pH
Una nota “tecnica” sul pH, che se troppo alto tende a vanificare gli sforzi di decontaminaizone dell’acqua.
Infatti, come si nota dal grafico postato sopra, il valore ideale di pH è di 8.
In verità, a partire da pH 3 fino al valore di pH 10 l’efficacia è paragonabile.
Per valori superiori al 10 le cose cambiano di molto, quindi chi volesse mettere in pratica questa soluzione deve prestare grandissima attenzione a questo importante parametro.
Efficacia Delle Foglie Di Fico In Rapporto Alla Concentrazione Dei Coloranti
Prima di concludere è importante considerare alcune altre cose interessanti.
Prima fra tutte, l’efficacia di questa biomassa al variare della concentrazione dei coloranti sintetici.
Come evidenziato dal grafico postato sopra, l’efficacia si mantiene ottima (sopra il 90% sempre), anche quando la concentrazione dei coloranti arriva a 100 ppm.
Le foglie di fico danno il loro massimo per concentrazioni di coloranti in acqua che vanno dai 30 fino ai 100 ed oltre ppm.
Uno straordinario risultato, soprattutto se si considera la percentuale di assorbimento.
L’Assorbimento Totale Delle Foglie Di Fico
Molto interessante fare un paragone, a questo punto, tra l’assorbimento che si ottiene con le foglie di fico e quello che si ha con altri assorbenti (inclusi quelli che ad oggi sono più usati).
Il grafico postatao sopra li mette in relazione.
Il gel di silica ed il carbone animale hanno efficacia paragonabile, ma non sono così facilmente utilizzabili come le foglie di fico e, soprattutto, necessitano di trattamenti preparatori.
Questo è decisivo nella scelta, per evitare costi aggiuntivi ed anche per velocizzare i tempi, avendo una disponibilità più ampia di biomassa utilizzabile subito.
L’Assorbimento In Diversi Tipi Di Acqua
Per concludere l’analisi dei benefici di questa importante soluzione, il grafico sopra presenta le capacità di assorbimento delle foglie di fico in diversi tipi di acqua.
Il risultato migliore si ottiene nell’acqua distillata e quello “peggiore” (si fa per dire) riguarda le capacità di assorbimento a livello dell’acqua di rubinetto.
Anche in questo secondo caso, comunque, si tratta di rimuovere quasi l’85% dei coloranti sintetici così proteggendo molto bene ambiente e salute dei consumatori finali.
Come potete notare, questa soluzione è ottima per l’acqua di fiume, sia filtrata che “grezza”.
Un motivo in più per considerarla ed agire quindi tempestivamente ed efficacemente per salvare i fiumi dall’inquinamento.
Conclusioni
Le foglie di fico sono un materiale assorbente di grande qualità ed efficacia.
Tutto l’albero del Ficus benghalensis, per la verità, fornisce strumenti utili alla decontaminazione ambientale.
Tuttavia, nel caso dei coloranti industriali, tra cui il Verde Brillante preso ad esempio in questo caso, le foglie di fico rappresentano una delle migliori opzioni.
Ciò che conta maggiormente, oltre alle caratteristiche “tecniche” di fattibilità, replicabilità e facilità di esecuzione, è l’opportunità.
Le zone del mondo più interessate (in termini quantitativi) dal problema dei coloranti industriali, sono anche quelle dove più facilmente cresce questo importante albero.
Inoltre, la soluzione incontrata oggi dimostra come gli alberi non siano importanti solo per l’inquinamento atmosferico, ma possano essere utili per salvare letteralmente il pianeta in tanti modi diversi.
Curioso il fatto che, al contrario, molti politici ed amministratori vogliano metaforicamente usare le foglie di fico per nascondere i problemi.
Ebbene, sarebbe molto più facile risolverli.
Anche se, probabilmente, non per loro.
